La figurativa del pittore Ulisse Sartini, espositore alla galleria <<Schettini Uno>> di via Turati 6, è una inimitabile fusione del corpo umano, della foggia cavallina, dell’uno e dell’altro congiunti come nel mitologico centauro, fusione che si direbbe pietrificata tanto il colore di questo soggetti evoca il colore di pietre scolpite.
E anche la maniera di modellare in tela prende dalla parte del pittore-scultore.
Queste forme in tensione elastica, realizzate su ritmi mistilinei e insieme curvilinei sono consegnate dal dal Sartini alla palpabilità ingannevole dei volumi pronunciatamente dipinti.
La mostra nel dare in tele di sicuro pregio è moderna:
volge d’opera in opera alla riapplicazione di un surrealismo mediato da simboli quanto meno simpatici, svolti su moduli postcubisti che sarebbero senza meno piaciuti ad Arp, che piacerebbero a Moore, alla cui poetica sembra travolgere il giovane e bravo pittore Sartini.