Ulisse Sartini è nato a Ziano Piacentino il 30 maggio.
Giovanissimo si trasferisce a Milano dove studia sotto la guida del pittore Luigi Comolli -allievo di Segantini.
Tuttavia – fin da ragazzo – la sua vera accademia è stata la pittura del Rinascimento con i suoi grandi maestri da cui ha assimilato la notevole tecnica, i segreti e il mistero della loro pittura.
Nel 1970 conosce a Milano il gallerista Filippo Schettini che lo fa esporre nella sua galleria.
Dai dialoghi tra Sartini e Pedro Fiori, che si è interessato alla sua pittura sin dall’inizio, nascono gli Embriocosmo , sintesi del macro e microcosmo, rappresentazione dell’Infinito in uno spazio finito; una mappatura dell’universo, una rappresentazione del tutto originale della sua dimensione sconosciuta. L’Infinito, dimensione spirituale della materia quale riflesso del volto di Dio.
Sartini, pittore e ritrattista, è una personalità emotiva. Ha una sensibilità vicina all’onirico, alla visionarietà che manifesta già nel primo periodo della sua ricerca espressiva negli Embriocosmo. Successivamente, raggiunto il proprio stile, queste particolari sensibilità emergono dalla poetica atmosfera dell’immagine rinnovata, dalla magia del suo colore: battiti di poesia che avvolgono i Ritratti, gli Embriocosmo e gli Autoritratti.
Vittorio Sgarbi ne ha esaltato “la strepitosa capacità tecnica”, affermando, a proposito dei suoi ritratti, che “…quando il soggetto non si è vestito a festa per la posa, quando non è impettito e mantiene la freschezza degli splendidi Bambini Khevenhüller, Sartini dimostra tutta la sua bravura ed esibisce orgogliosamente la propria parentela ideale non solo con Annigoni, invitabile riferimento per il suo talento ritrattistico, ma con Edita Broglio, con Achille Funi, con Novecento, con il meglio del realismo italiano di questo secolo”.
Studiosi e critici hanno parlato della pittura di Sartini su pubblicazioni d’arte, riviste, giornali. Diverse reti televisive hanno mandato in onda le sue interviste e servizi sulle sue opere.
Dopo Pietro Annigoni è stato il secondo artista italiano ad essere presente alla National Portrait Gallery di Londra con il ritratto di Dame Joan Sutherland.
Tra i più noti ritratti si ricordano quelli presso la Santa Sede :
S. Santità Francesco, S. Santità Benedetto XVI, S. Santità Giovanni Paolo II. Ed ancora : I Due Papi Santi- S Giovanni XXIII e San Giovanni Paolo II, S. Em. il Cardinale Casaroli, S. Em. il Cardinale William Keeler- Primate degli Stati Uniti d’America, S. Ecc. Carlo Chenis (Università Pontificia Salesiana-Roma), S. Ecc. Luciano Monari (Collegio Alberoni- Piacenza).
Sono celebri i ritratti del Primo Ministro Inglese John Major e della consorte, di Pierpaolo Pasolini, di Luciana Savignano, di Luciano Pavarotti (Covent Ganden -Londra), di Renata Tebaldi e di Maria Callas per il Museo Teatrale alla Scala di Milano, di Maria Callas per il Nuovo Teatro della Musica Megaron di Atene e per il Teatro La Fenice di Venezia.
Altri ritratti celebri quelli di Gianni Letta, di Vittorio Feltri, di Audrey Hepburn per la nuova sede dell’Unicef di Roma e di Giovanni Verga per il Museo Immaginario Verghiano di Vizzini.
Ulisse Sartini vive e lavora a Milano.