Prof. Stefano Fugazza | 2008 | Direttore del Museo Ricci Oddi di Piacenza
I colori degli angeli …Il colore sopratutto è sviluppato con inusitata perizia, sulla base di accostamenti clamorosi e tonalità di una tale espressività da divenire valori autonomi. Forti di questo viatico, accingiamoci ad affrontare questo nuovo ciclo sartiniano tutto dedicato agli angeli. Risalta prima di tutto la varietà degli atteggiamenti e delle espressioni, tale da […]
Prof. Raffaele De Grada | 2008 | Critico e storico d’arte
GLI ANGELI SONO TORNATI …Ora con maestria ricompaiono: in un momento di confusione delle arti. Sartini ci indica una strada. Ho avuto occasione di occuparmi della sua pittura quando ha presentato la sua antologica al Museo Bagatti Valsecchi di Milano. Ora il campo è ristretto a questi personaggi dalla dolcezza infinita. La luce è presente […]
Prof. Stefano Fugazza | 2003 | Direttore del Museo Ricci-Oddi di Piacenza
IL RITRATTO COME ESALTAZIONE DELL’UMANITÀ. Se considerata nella sua parabola, coll’inevitabile approdo, la vita dell’uomo ci appare per forza triste: segnata dalla sofferenza, dalla coscienza dolorosa dell’impossibilità di superare i limiti terreni, e poi di fatto sigillata dalla morte. Ma, con una non minore intensità, l’esistenza dell’uomo si pone sotto un segno ben diverso e […]
Carlo Chenis | 2003 | Vescovo
Memorando episodi legati alla vita di Padre Pio, mi sovvengono alcune sue confidenze allorquando con cipiglio si sentiva costretto a bistrattare qualche giovane penitente: “Quanto mi costa usare tale atteggiamento, ma è per il loro bene!”. Il ritratto del beato, proposto da Ulisse Sartini, è al contrario pacato e quieto. Non vediamo più un Padre […]
Floriano De Santi | 1999 | Segretario Generale Ente Quadriennale Arte
Ma non è per meravigliare i riguardanti che Sartini sostituisce alla globalità della veduta l’empirismo lenticolare di brani isolati. Spesso, davanti alle sue particolareggiatissime descrizioni, si ha la sensazione che egli tenda a presentare le cose non come si vedono, ma come “sono”. In Beatrice Carraro del 1995 e in Alessandro Santucci del 1999, la […]
Mario De Micheli | 1998 | Critico d’arte
Sartini di nome si chiama Ulisse. Ecco, mai un nome fu più appropriato. Ulisse significa avventura e mistero, invenzione e rigore. Così sono appunto i quadri ch’egli dipinge: affascinanti e arcani, ricchi di suggestioni e di messaggi segreti. Non per nulla le sue opere appaiono sullo sfondo di quello che lui chiama Embriocosmo, un mondo […]
Vittorio Sgarbi | 1995 | Critico d’arte
Sono certo che quando Sartini dipinge un ritratto, sa di essere figlio della cultura umanistica; sono altrettanto certo che è consapevole anche di essere un’eccezione, che è informato sul fatto che la cultura tecnologíca ha preso da tempo il sopravvento su quella umanistica e che per andare controcorrente ci vuole un coraggio assurdo, quasi una […]
Roberto Sanesi | 1992 | Critico d’arte
Qui Sartini sembra voler rappresentare quello che si diceva una volta “il movimento delle sfere”. In accezione metafisica. Ma ancora in una fase di elaborazione, per la quale ciò che viene esposto è soprattutto, nella densità di uno spazio magmatico, l’energia generativa. Difficile dire se queste energie livide, di fuoco freddo, di bagliori lampeggianti, debbano […]
Danilo Soli | 1988 | Giornalista
Come ritrattista di personaggi famosi, dalla Callas a Del Monaco, fino a Bianca di Savoia Aosta, egli ha un suo posto di rilievo nel panorama internazionale legato alla rinascita di questo genere d’arte, possedendo la capacità di infondere luce, grazia e poesia ai personaggi e di trasmettere ai volti con particolare sensibilità un indubbio fascino. […]
Milly Conti | 1988
Evocatore di un “dandysmo”, da esteta raffinato: quel modo di essere elegantemente diversi per mezzo di raffinati particolari in un romantico senso “byroniano”. Pittore di forte simbolismo nel “Mistero degli embriocosmi” Ulisse Sartini da Milano porta a Trieste una rassegna di valore artistico con qualche cosa di più, il “Ritratto” e la “Fuga verso mondi […]